mercoledì 20 gennaio 2010

Il tesoro che non ti aspetti…

Dopo 10 anni di assenza Arbus è stata di nuovo il teatro della Caccia al tesoro per gli adulti, che si è svolta su tutto il territorio del paese fra il 26 e 27 dicembre 2009.

La manifestazione è stata organizzata da un gruppo di ragazzi che sotto l’egida degli Oratori di Arbus hanno potuto dare vita, nell’ambito del Natale insieme 2009, a due giornate all’insegna di giochi d’abilità, prove pratiche e ricerche estenuanti finalizzate alla ricerca del mitico tesoro del protagonista, il giocoliere Mister Babache.

I partecipanti alla manifestazione sono stati 57 divisi in quattro squadre: le Clave capitanate da Costantino Zanda, gli Yoyo guidate da Michele Uccheddu, i Frisbee di Giuseppe Pusceddu e le Palline di Daniele Pusceddu. Questi numeri però non danno un quadro preciso della partecipazione, ogni squadra si è caratterizzata per aver allargato quanto più possibile il gruppo coinvolgendo amici, parenti e persino i viandanti, che molto spesso coglievano l’occasione per dare il loro contributo alla risoluzione delle varie prove.

Il tutto è cominciato alle 8:00 del 26 dicembre, quando tutti i partecipanti riuniti presso la sede della giuria in via Mentana hanno estratto gli abbinamenti per i percorsi da seguire. Da lì in poi ogni squadra ha avuto a che fare con enigmi, prove canore, rebus, tangram e tanti piccoli ostacoli che hanno reso estenuante quanto coinvolgente le successive 36 ore.

Dei momenti particolarmente intensi sono stati quelli delle prove pratiche, la prima delle quali prevedeva che ogni squadra cantasse presso le scalinate di Piazza immacolata a o quelle anteriori alla chiesa della Beata Vergine Maria Regina a un orario decretato la giuria una canzone fra “Tu scendi dalle stelle” o “Astro del ciel”.

La prova in questione è stata vinta dalla squadra dei Frisbee che con un’esibizione magistrale si è aggiudicata i punti bonus in palio e reso un fantastico spettacolo ai presenti.

La seconda prova pratica invece si svolta la mattina di domenica 27 e ha visto la sfilata di una serie di macchine di un unico colore scelto dalla giuria, con a capo un Ape Piaggio che portava il nome della squadra impegnata in quel momento, tutte decorate col tricolore italiano e che partendo dal piazzale dello stadio Santa Sofia hanno percorso tutto il paese fino a Genna de Frongia per poi fare ritorno al punto di partenza.
Questa prova è stata vinta dalla squadra delle Clave, alle quali era stato assegnato il colore verde, che con un codazzo notevole di macchine e una disposizione finale spettacolare ha strappato il primo posto e i punti bonus.
Il susseguirsi delle prove ha visto subito la squadra delle Palline portarsi avanti a tutti, tallonati dagli Yoyo e via via dalle altre due squadre. Questo vantaggio si è poi concretizzato la mattina del 27 quando con un notevole anticipo sulle altre compagini la squadra di Daniele Pusceddu ha potuto finalmente avere tra le mani la mappa, che dopo ben otto ore ha portato all’identificazione del luogo del tesoro, nascosto in prossimità della scuola elementare di Ingurtosu.

Il ritrovamento dell’ambito tesoro è stato il culmine delle due intensissime giornate, ma non è stato l’epilogo della manifestazione, conclusasi con la proclamazione dei capitani avvenuta secondo una cerimonia molto caratteristica nella sede della giuria in via Mentana.

I primi classificati hanno ricevuto come ricompensa per il traguardo raggiunto un buono valevole per un pasto per 15 persone presso un agriturismo del paese mentre i secondi si sono accontentati di un capretto e i terzi di un maialetto. Tutti i premi sono stati finanziati dai fondi delle iscrizioni e da un aiuto importante degli Oratori.

Ma aldilà del posizionamento in classifica i veri vincitori sono stati i ragazzi di Arbus che hanno preso parte a questa manifestazione, i veri protagonisti di due giorni entusiasmanti, che con la loro contagiosa allegria hanno dato un segno di vitalità e di speranza a un paese che ne sente davvero il bisogno.

Il vero tesoro di questa breve manifestazione sarà il ricordo che ogni partecipante porterà con se, l’affiatamento che è nato fra tutti i componenti delle varie squadre e un’esperienza che seppur breve lascia un segno non solo in chi l’ha vissuta come concorrente ma anche in coloro che hanno avuto il piacere di poterla organizzate.

Classifica finale

Primi classificati: Palline, capitanati da Daniele Pusceddu
Secondi classificati: Yoyo, capitanati da Michele Uccheddu
Terzi classificati: Clave, capitanati da Costantino Zanda
Quarti classicisti: Palline, capitanati da Giuseppe Pusceddu.

Roberto Floris

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